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Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Zelensky licenzia due generali «traditori». Attacco a deposito petrolio russo a Belgorod

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view post Posted on 1/4/2022, 10:24     +1   -1
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The Leggendary Vampire
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Le notizie di venerdì 1 aprile sulla guerra minuto per minuto. Mosca accusa Kiev: raid su deposito petrolio Belgorod. I dubbi sul ripiegamento dei russi e i nuovi timori per Chernobyl



* La guerra in Ucraina è al 37esimo giorno: Kiev e Chernihiv continuano a essere oggetto di limitati raid aerei russi nonostante l’annuncio di Mosca di una riduzione dell’attività militare nella regione. Il metodo che la Russia sembra seguire sembra quello visto a Grozny, in Cecenia.
* C’è una vittima italiana: Edy Ongaro, 46 anni, veneto, latitante dal 2015, combatteva con i separatisti contro Kiev «e l’Occidente».
* Putin ha varato una nuova legge per obbligare le società europee a pagare il gas in rubli mediante l’apertura di un conto su banche russe. I governi occidentali hanno ribadito che si atterranno ai contratti in essere (e Francia e Germania hanno parlato di «ricatto»).
* Joe Biden ha chiesto aiuto (invano) alla Cina e promesso di utilizzare 1 milione di barili di petrolio al giorno per 6 mesi per abbassare il costo del greggio (e ridurre lo choc energetico per l’Occidente).
* L’Ucraina ha annunciato di aver ripreso il controllo della centrale di Chernobyl. Secondo Kiev molti dei militari russi sono stati esposti a radiazioni.


Ore 11.05 - In calo la fornitura di gas verso l’Europa
Mattinata di incertezza per le forniture di gas dalla Russia verso l’Europa. Il transito del metano lungo le condotte Yamal-Europe attraverso la Poloni attraverso la Germania risultano interrotte, secondo l’agenzia Bloomberg. Regolare invece la fornitura lungo Nord Stream e l’Ucraina. Gazprom ha assicurato che la fornitura verso l’Europa procede regolarmente. .

Ore 10.50 - La Croce Rossa: impossibile evacuazione da Mariupol
La Croce Rossa non è in grado di garantire nemmeno oggi l’evacuazione dei civili da Mariupol. Lo ha fatto sapere la stessa organizzazione internazionale. Il vicesindaco della città poco prima aveva dichiarato che l’apertura dl corridoio umanitario risultava ancora impossibile per i continui attacchi dei russi.

Ore 10.20 - «I russi arretrano anche a Chernihiv»
Le forze russe stanno lasciando la regione di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, ma il ritiro non è stato ancora ultimato. Lo ha riferito il governatore Viacheslav Chaus, precisando che «attacchi aerei e missilistici sono possibili nella regione, niente è da escludere». I russi «sono ancora sul nostro territorio», ha aggiunto. L’asse di Chernihiv è ritenuto fondamentale per la catena logistica e di rifornimento delle truppe russe.

Ore 10.05 - Due punti nevralgici: Kherson e Mariupol
Sono due, nella mattinata di oggi i punti nevralgici sul campo militare. Combattimenti sono in corso nella zona di Kherson, gli ucraini dichiarano di aver ricacciato indietro i russi di alcuni chilometri grazie a un efficace contrattacco. A Mariupol, invece, è cominciato un nuovo tentativo di mettere in salvo i civili intrappolati nella città sotto assedio (sarebbero ancora circa 150.000. Una colonna di bus è partita in mattinata dalla vicina città di Zaporizhzhia sotto l’egida della Croce Rossa

Ore 9.50 - Di Maio: «Agli oligarchi sequestrati 900 milioni»
«Adempiamo con rigore ai nostri obblighi internazionali sulle sanzioni e quindi anche sui sequestri delle proprietà in Italia delle persone listate, che non si limitano ai beni mobili. Ad oggi parliamo di un valore complessivo che si aggira intorno ai 900 milioni di euro». Lo afferma il ministro degli esteri Luigi Di Maio in un’intervista al quotidiano tedesco Bild. «Siamo stati tempestivi e rigidi, e continueremo ad esserlo», aggiunge.

Ore 9.38 - Pesanti bombardamenti russi su Lugansk: 2 vittime
«Pesanti bombardamenti» da parte dell’esercito russo hanno colpito molte città nella regione di Lugansk. Lo riporta la Cnn citando il capo dell’amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhii Haidai. Tra le città colpite, ci sono Severodonetsk, Rubizhne, Lysychansk, Kreminna e Ivanivka, ha detto. «Due persone sono morte a Severodonetsk, alcuni abitanti di Lysychansk e Toshkivka sono stati feriti e 4 persone sono state salvate», ha detto. «A Rubizhne, Popasna, Severodonetsk, parte di Hirske e Lysychansk non c’è fornitura di acqua. Ventotto insediamenti restano senza gas e 22 senza elettricità», ha aggiunto.

Ore 9.25 - Il sindaco di Melitopol: «Russi non permettono lasciare città»
A Melitopol, nel sud dell’Ucraina, i russi non consentono ai civili di lasciare la città. Lo denuncia il sindaco Ivan Fedorov, secondo quanto riporta Ukrinform. «Secondo le mie stime, in città rimangono circa 70-75mila persone. Gli occupanti stanno facendo di tutto per tenere le persone in città. La strada da Zaporozhye a Melitopol in tempo normale è di 1 ora, secondo me in tempo di guerra sono 4 ore, ma ora ci vogliono 2 giorni. Gli occupanti stanno deliberatamente trattenendo tutti per non liberare le persone e occupare la città», ha detto. «Tutti vengono mandati solo in Crimea. Dicono che puoi arrivarci senza problemi, ma la nostra gente non vuole andare in Crimea», ha aggiunto il sindaco. Oggi gli autobus di evacuazione e un convoglio di auto private devono essere inviati da Melitopol a Zaporizhia: secondo le stime del sindaco, oggi cercheranno di evacuare dai 1.500 ai 2.000 cittadini.

Ore 9.16 - Russia: «Ue non è centro universo, no a stop sanzioni» chiederemo stop sanzioni»
La Russia non chiederà all’Ue di rimuovere le sanzioni perché «abbiamo margine di sicurezza e l’Unione europea non è il centro dell’universo». È quanto ha detto Nikolai Kobrinets, direttore del dipartimento per la cooperazione pan-europea presso il ministero degli Esteri russo, in un’intervista all’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Ore 8.59 - Aiea: Chernobyl è stata riconsegnata alle forze ucraine
La centrale nucleare di Chernobyl è tornata da ieri sotto il controllo del personale ucraino. Lo rende noto l’Agenzia internazionale per l’energia atomica in una nota diffusa giovedì sera. L’Ucraina — si legge — ha informato oggi l’Aiea che le forze russe che controllano la centrale dal 24 febbraio hanno, per iscritto, trasferito il controllo al personale ucraino e spostato due convogli verso la Bielorussia.

Ore 8.39 - Bbc: bloccato convoglio Croce rossa per Mariupol
Un convoglio del Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) che trasporta aiuti umanitari e medici verso Mariupol è bloccato a Zaporizhzhia perché non sono ancora state ricevute le garanzie di sicurezza necessarie per la squadra. Lo riferisce un giornalista della Bbc sul posto, precisando che il convoglio è composto da due camion di aiuti e cinque veicoli di supporto.

Ore 8.34 - Kiev: quasi 400 bimbi vittime della guerra, 153 uccisi. Unhcr: «Sono 6,5 milioni gli sfollati interni»
Sono «153 i bambini uccisi e più di 245 quelli feriti» in Ucraina dall’inizio dell’aggressione armata della Federazione Russa, come riferisce la Procura generale ucraina su Telegram. Nelle cinque settimane dall’invasione, iniziata il 24 febbraio scorso, un quarto della popolazione è stata costretta a lasciare le proprie case: in particolare, aggiunge l’Unhcr, oltre 4 milioni di rifugiati sono fuggiti dal Paese e altri 6,5 milioni di persone sono sfollati interni. Secondo l’agenzia Onu per i rifugiati si tratta della crisi di rifugiati in più rapida crescita dalla II Guerra mondiale.

Ore 8.32 - Gas: vola prezzo, ad Amsterdam apre a 132 euro. Gazprom: «Proseguono forniture verso Europa via Ucraina»
Vola il prezzo del gas in Europa con la posizione di Putin sul pagamento delle forniture in rubli mentre la guerra in Ucraina prosegue senza sosta. In avvio le quotazioni ad Amsterdam segnano un balzo a 132 euro al Mwh, in rialzo del 4,8% rispetto alla chiusura di ieri. Intanto, rende noto il colosso russo Gazprom, proseguono i flussi di gas dalla Russia verso l’Europa attraverso l’Ucraina, chairendo che il volume oggi si attesta a 108,4 milioni di metri cubi.

Ore 8.29 - Kiev: «Mosca concentra sistemi missilistici in Bielorussia»
La Russia «sta cercando di concentrare» sistemi missilistici nel sudest della Bielorussia per potenziali attacchi contro l’Ucraina. L’allarme è stato lanciato dalla vice ministra della Difesa di Kiev, Hanna Mallar, secondo cui «il territorio bielorusso continua a essere attivamente usato dalla Russia per condurre l’aggressione». Il nemico - ha detto - «sta cercando di concentrare lì i sistemi missilistici, apparentemente a causa dei piani per lanciare attacchi o per usarli come uno strumento di ricatto e intimidazione». Mallar è convinta tra l’altro che «il nemico non stia abbandonando i suoi piani per catturare completamente le regioni di Donetsk e Luhansk». «Sta anche accerchiando la regione di Kharkiv e sta cercando di rafforzare la sua posizione per raggruppare le truppe».

Ore 8.02 - Intelligence Gb: continuano raid russi su Kiev e Chernihiv
Kiev e Chernihiv continuano a essere oggetto di limitati raid aerei russi nonostante l’annuncio di Mosca di una riduzione dell’attività militare nella regione. Lo denuncia il ministero della Difesa britannico, sulla base delle informazioni dell’intelligence.

Ore 07.57 - Zelensky rimuove due generali: «traditori» e «antieroi»
Sono «traditori». Con questa accusa il presidente ucraino Zelensky ha rimosso due generali, secondo quanto da lui stesso annunciato la scorsa notte. «Oggi è stata presa un’altra decisione riguardante gli antieroi - ha detto - . Adesso non ho tempo di trattare con tutti questi traditori, ma gradualmente saranno puniti». I generali degradati sono l’ex capo del dipartimento principale del servizio di sicurezza interno (Sbu), Naumov Andriy Olehovych, e l’ex capo del servizio di sicurezza nella regione di Kherson, Serhiy Oleksandrovych. «Questi militari che non hanno deciso dov’è la loro madrepatria - ha denunciato ancora - che hanno violato il giuramento di fedeltà al popolo ucraino per la protezione dello stato, della sua libertà e indipendenza, verranno inevitabilmente privati del loro grado militare».

Ore 7.32 - Kiev: russi hanno confiscato 14 tonnellate di aiuti umanitari
Le forze russe hanno confiscato 14 tonnellate di aiuti umanitari caricati su 12 bus diretti a Melitopol, nel sud dell’Ucraina. Lo ha denunciato la vice premier di Kiev Iryna Vereshchuk: «Stiamo negoziando per il rilascio dei bus e perché i residenti di Melitopol possano essere evacuati oggi usando quei mezzi».

Ore 7.24 - Mosca, attacco ucraino a deposito petrolio russo a Belgorod
Un attacco aereo da parte di due elicotteri delle forze armate ucraine avrebbe colpito un deposito petrolifero a Belgorod, in Russia, causando un enorme incendio. A riferirlo su Telegram il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov. Secondo il governatore, al momento non ci sarebbero problemi di approvvigionamento di carburante nelle stazioni di servizio. «La situazione è stabile. Non c’è stata carenza di carburante, non c’è e non ci sarà», ha scritto, ribadendo che «non ci sono state vittime». Intanto il ministero russo per le emergenze — fa sapere sempre la Tass — ha inviato sul posto almeno 170 vigili del fuoco coadiuvati da 50 mezzi per spegnere il rogo, che viene descritto di notevoli dimensioni. Gli abitanti delle case vicine al deposito in fiamme sono stati sgomberati dalle loro abitazioni.
 
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