IPTV: nuove chiusure per 600 piattaforme e multe per 100 mila utenti

Il mondo IPTV ha visto gli utenti finire al centro dell'occhio di un ciclone per causa della pirateria, ecco quali sono le conseguenze

La pirateria ha messo più volte in ginocchio i grandi licenziatari che si occupano di TV a pagamento. Questo ormai non è più un mistero, così come non è un mistero il fatto che la Guardia di Finanza stia continuando ad indagare sul territorio. Lo scopo è ovviamente quello di beccare tutti i furbetti che usufruiscono di un abbonamento IPTV. In più occasioni questi sono stati beccati e multati, proprio come è accaduto durante le ultime settimane in Italia.

L’uso delle VPN ha contribuito alla crescita di questi servizi. Sfruttata in modo legale, una VPN è un servizio consigliatissimo e facile da usare essendo protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attuale, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.

IPTV: le nuove indagini hanno portato a scoprire tantissime piattaforme e utenti
Le indagini della Guardia di Finanza hanno condotto alla scoperta di ben 600 piattaforme, siti e server. Tutto è stato subito chiuso e sono stati rintracciati anche 100.000 utenti che ora saranno costretti a pagare una sanzione di circa 1000 €.

“Il susseguirsi di azioni di contrasto sempre più frequenti ed efficaci sono il risultato della stretta collaborazione tra industria e forze dell’ordine, a cui vanno i nostri ringraziamenti per l’impegno nella lotta ad un fenomeno criminale che danneggia l’intera industria sportiva, dallo sport amatoriale, agli appassionati, fino ai detentori dei diritti e i broadcaster, distruggendo posti di lavoro e creatività“.