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I fattori decisivi per la scelta di un ricevitore-trasmettitore Bluetooth

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view post Posted on 11/8/2021, 18:49     +1   -1
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The Leggendary Vampire
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Come funziona e a cosa serve
La tecnologia Bluetooth è ormai integrata in moltissimi dispositivi di ultima generazione, rendendo l’accoppiamento con cuffie e casse semplice e veloce. Tuttavia, molti utenti possiedono ancora apparecchi più datati che, nonostante non dispongano di Bluetooth, sono ancora perfettamente funzionanti, e magari possono offrire una qualità di riproduzione molto alta. In questo caso sostituire completamente il proprio impianto audio o video può avere poco senso, soprattutto considerando che con un investimento molto più modesto è comunque possibile dotare di tecnologia Bluetooth anche i prodotti meno recenti.

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È infatti sufficiente dotarsi di un ricevitore e trasmettitore Bluetooth, un piccolo dispositivo che va connesso, per esempio, alla propria TV, al proprio impianto audio oppure alla propria auto, permettendo di emettere o ricevere un segnale wireless compatibile con cuffie Bluetooth, smartphone e moltissimi altri prodotti. Se si vuole approfittare della massima flessibilità è bene accertarsi di acquistare un dispositivo in grado di assolvere a entrambe le funzioni, dato che esistono anche molti modelli che permettono solo di ricevere o trasmettere il segnale Bluetooth. In questa pagina cerchiamo di analizzare le caratteristiche più importanti di un ricevitore-trasmettitore Bluetooth e capire a quali aspetti prestare più attenzione prima di effettuare l’acquisto.

Prestazioni
Il primo fattore da tenere in considerazione riguarda, ovviamente, la qualità della trasmissione. Considerando che un ricevitore-trasmettitore Bluetooth viene utilizzato per diffondere un segnale audio, infatti, è fondamentale che questo non venga eccessivamente compresso, ma venga invece mantenuto il più fedele possibile.Ricevitore-trasmettitore Bluetooth prestazioniInoltre, come vale per qualunque tecnologia wireless, va anche tenuto conto della latenza, ovvero del tempo che trascorre dal momento in cui il segnale viene trasmesso (per esempio dal televisore) a quello in cui viene ricevuto (per esempio dalle cuffie Bluetooth). Questi aspetti possono essere considerati separatamente.

Codec
Per codec si intende un programma installato in un qualunque dispositivo elettronico, oppure integrato in un particolare componente hardware, che permette di comprimere i dati digitali, codificandoli e decodificandoli correttamente. Vengono in genere divisi in due grandi categorie:

lossless: non comportano la perdita di alcun dato, e sono dunque ideali per mantenere un’alta qualità di riproduzione. Nel caso dei ricevitori-trasmettitori Bluetooth è fondamentale verificare che sia integrato un codec della famiglia aptX, preferibilmente l’aptX Low Latency (ovvero a bassa latenza, di cui parleremo in dettaglio nel prossimo paragrafo);
lossy: comporta la perdita di alcuni dati, anche se questa può essere variabile a seconda del codec e dei dispositivi coinvolti. In generale, è sconsigliato orientarsi su un ricevitore-trasmettitore che sfrutta un codec di questo tipo, dato che si potrebbero percepire non solo suoni distorti, ma anche rumori e ronzii di fondo, oltre a un certo ritardo nella trasmissione dei dati.Ricevitore-trasmettitore Bluetooth codec
Latenza
La latenza, come abbiamo visto, indica quanto tempo il segnale wireless impiega dal momento in cui viene trasmesso a quello in cui viene ricevuto. Se per l’ascolto di musica a scopo ricreativo questo problema è relativo (non abbiamo infatti modo di renderci conto concretamente del ritardo tra il minutaggio segnato sul nostro impianto stereo e quello che stiamo ascoltando), la situazione è molto diversa durante la visione di contenuti video. Se l’audio risulta in ritardo rispetto alle scene che stiamo guardando, infatti, diventa impossibile godersi un film o una serie. Lo stesso vale anche per le telefonate, nel caso in cui, per esempio, si collegasse un ricevitore alla propria auto per poter connettere via Bluetooth lo smartphone. La conversazione risulterebbe molto difficoltosa, dovendo aspettare anche diversi secondi prima di poter sentire quanto detto dal proprio interlocutore e rischiando di sovrapporsi l’uno all’altro.Ricevitore-trasmettitore Bluetooth latenza

Connessioni fisiche
Un secondo elemento di particolare importanza riguarda il numero e la tipologia di porte presenti sul ricevitore-trasmettitore Bluetooth. In questo caso è consigliabile valutare per prima cosa l’impianto o il dispositivo a cui questo andrà collegato: se si dispone unicamente di un’uscita ottica digitale, per esempio, è inutile acquistare un trasmettitore dotato solo di un jack da 3,5 mm. Vediamo quali sono le porte più comuni:

Connessione composita: in genere è facile da riconoscere per la presenza di due diversi ingressi o uscite, ognuno dei quali corrisponde a un canale diverso (destro e sinistro) e viene identificato da un colore differente (in genere bianco e rosso). Si tratta di uno standard analogico, per cui esistono anche adattatori che lo trasformino in un jack da 3,5 mm, che come vedremo è il più diffuso in assoluto;Ricevitore-trasmettitore Bluetooth connessioni
Jack da 3,5 mm: è il tipo di connettore utilizzato normalmente per le cuffie. Si tratta di uno standard analogico compatibile con la grandissima maggioranza dei dispositivi, motivo per cui è di solito sempre incorporato nei ricevitori-trasmettitori Bluetooth;
Porta ottica digitale: oggi molto diffusa, soprattutto in tutte le componenti principali degli impianti audio, così come nelle smart TV, sfrutta la fibra ottica per trasmettere un segnale digitale. Mediamente può garantire una buona qualità del suono, per cui viene spesso preferita ad altre alternative digitali.
Bluetooth
La versione Bluetooth di cui è dotato un ricevitore-trasmettitore è un fattore importante da considerare, dato che può influire sulle prestazioni del dispositivo stesso. Molte cose sono infatti cambiate dal lancio di questa tecnologia, che risale all’inizio degli anni 2000. Oggi è consigliabile orientarsi su modelli che vanno almeno dalla versione 4.0 in poi. Analizziamo brevemente le caratteristiche e i vantaggi degli standard più recenti:

Bluetooth 4.0: risale al 2010 e, rispetto alle versioni precedenti, assicura una migliore gestione dei consumi energetici. Il Bluetooth a basso consumo ha rappresentato una vera e propria svolta per questa tecnologia wireless, dato che l’alto dispendio di energia aveva sempre rappresentato un limite importante per tutti i dispositivi che la sfruttavano;
Bluetooth 4.1: si tratta di un aggiornamento fondamentale, che permette di ridurre al minimo l’interferenza dei segnali LTE (ormai utilizzati praticamente da tutti gli smartphone), per rendere la trasmissione dei dati più efficiente;Ricevitore-trasmettitore Bluetooth versione
Bluetooth 4.2: la rivoluzione maggiore in questo caso ha riguardato le modalità che permettevano di connettersi a Internet da un dispositivo dotato di tecnologia Bluetooth;
Bluetooth 5.0: attualmente la versione più recente in assoluto, risalente al 2016, ha migliorato notevolmente non solo la portata del segnale, ma anche la velocità e l’efficienza nella trasmissione dei dati, l’eliminazione di possibili interferenze e il risparmio energetico. Quando possibile è ovviamente sempre consigliato scegliere un modello di ricevitore-trasmettitore equipaggiato con questa versione, che garantisce sicuramente una maggiore longevità del prodotto.
Dispositivi supportati
Un dato aggiuntivo da considerare riguarda il numero di dispositivi che possono essere connessi al trasmettitore Bluetooth. Se, per esempio, si vogliono collegare due paia di cuffie al proprio televisore, è bene controllare se il modello prescelto è in grado di supportare questa funzione. Sono ancora molto numerosi, infatti, i ricevitori-trasmettitori Bluetooth che permettono di connettere unicamente un dispositivo alla volta. Estremamente raro è, invece, che si possano collegare più di due dispositivi, anche se in genere si tratta di uno standard sufficiente per la maggior parte degli utenti.Ricevitore-trasmettitore Bluetooth dispositivi

Alimentazione
Un ultimo elemento da prendere in considerazione prima dell’acquisto di un ricevitore-trasmettitore Bluetooth riguarda il sistema di alimentazione. In questo caso si possono dividere i prodotti in commercio in tre principali categorie:

Alimentazione tramite USB: fanno parte di questo gruppo tutti i modelli più compatti, di dimensioni molto simili a quelle di una chiavetta USB. In genere possiedono un solo connettore jack da 3,5 mm, e per funzionare devono appunto essere collegati via USB a un computer, un televisore o qualunque altro dispositivo dotato di una porta adatta. Non ha limiti di autonomia, rimanendo attivo per tutto il periodo in cui l’apparecchio a cui è connesso rimane in funzione. Va anche detto che in genere si tratta di prodotti piuttosto economici, la cui qualità non è particolarmente alta, anche se possono essere più che soddisfacenti per utilizzi di base;Ricevitore-trasmettitore Bluetooth USB
Alimentazione via cavo: in questo caso il ricevitore-trasmettitore non può essere direttamente collegato alla porta USB di un altro dispositivo, ma dovrà sfruttare un cavo USB-Mini USB (lo stesso che si usa, per esempio, per la ricarica di smartphone e tablet). Può essere una soluzione più ingombrante, ma in genere è utilizzata per prodotti di fascia medio-alta che richiedono una maggiore potenza e possono essere mantenuti in una posizione fissa, avendo un design leggermente più ingombrante rispetto ad altri modelli;Ricevitore-trasmettitore Bluetooth alimentazione
Batteria integrata: alcuni modelli, piuttosto pratici, dispongono invece di una batteria al litio, ricaricabile tramite un cavo USB. In genere questi modelli garantiscono una discreta autonomia, da poche ore a diverse settimane, anche se questo dato ovviamente dipende dall’intensità dell’uso che si fa del ricevitore-trasmettitore.
Altri fattori da tenere a mente per l’acquisto di un ricevitore-trasmettitore Bluetooth
Il prezzo è importante?
A seconda della qualità della trasmissione, delle connessioni possibili e della versione Bluetooth integrata, è possibile osservare una certa variazione nei prezzi dei ricevitori-trasmettitori Bluetooth. Tuttavia, il costo di questo tipo di dispositivo rimane mediamente contenuto, spaziando da un minimo di 10 € a un massimo di circa 50 €. Va notato che anche il design può rappresentare un fattore che influenza il prezzo finale: i modelli più recenti, dotati per esempio di comandi touch, tendono a richiedere un investimento più significativo.

La marca è importante?
La quasi totalità dei produttori di ricevitori-trasmettitori Bluetooth si occupa della realizzazione di accessori e periferiche elettroniche e non gode di una particolare notorietà tra gli utenti. Tuttavia, alcuni marchi hanno mostrato un interesse crescente per questo tipo di apparecchi, portando frequenti innovazioni e proponendo molti modelli diversi, adatti a tutte le esigenze. In particolare, possiamo segnalare Aukey, Mpow e TaoTronics, da molti conosciuti anche per le loro cuffie e casse Bluetooth.

I materiali sono importanti?
Nonostante esistano molti modelli diversi di ricevitori-trasmettitori Bluetooth, va detto che non si trova una grande varietà nei materiali utilizzati per la loro produzione. In genere, infatti, viene semplicemente usata la plastica, la cui qualità può però variare in modo significativo in termini di robustezza e resistenza a urti e graffi. Si consiglia dunque di valutare l’uso che si intende fare del prodotto (unicamente in casa, collegato al televisore, oppure in auto, continuamente in viaggio) e scegliere un modello che più risponde alle proprie esigenze.

Le domande più comuni sui ricevitori-trasmettitori Bluetooth
Bluetooth o wireless RF?
Molto spesso i ricevitori-trasmettitori Bluetooth vengono utilizzati per collegare delle cuffie dotate di questa tecnologia a un computer o una TV. In questo caso viene spesso chiesto se non valga la pena, piuttosto, orientarsi su delle cuffie wireless, che non richiedono all’utente l’acquisto di accessori aggiuntivi.Ricevitore-trasmettitore Bluetooth o RFEsistono pro e contro per entrambe le soluzioni, che andranno valutati dal singolo utente: in genere, infatti, le cuffie wireless offrono una qualità del suono migliore e un maggiore raggio d’azione. Tuttavia, richiedono anche l’utilizzo di una base piuttosto ingombrante, che serve sia da trasmettitore, che da stazione di ricarica per le cuffie stesse. Inoltre, il costo di un prodotto di questo tipo richiede spesso un investimento piuttosto consistente, mentre la tecnologie Bluetooth permette oggi di spaziare da dispositivi estremamente economici ad altri di fascia alta, lasciando all’utente la massima libertà nella scelta di un modello adatto alle proprie aspettative.
 
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