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EPIRB: Cos’è e come funziona

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view post Posted on 7/11/2019, 12:29     +1   -1
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The Leggendary Vampire
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EPIRB è l’acronimo di Emergency Position Indicating Radio Beacons, in italiano “trasmettitore radio indicante la posizione d’emergenza”.

Si tratta di un trasmettitore di soccorso il cui scopo è quello di segnalare la posizione di imbarcazioni e navi in situazioni di grave emergenza. È essenzialmente costituito da un radiofaro che si interfaccia con il sistema satellitare COSPAS-SARSAT per le operazioni di ricerca e soccorso.

Viene ad oggi considerato il dispositivo di sicurezza più efficace tra quelli a bordo.

Come funziona l’EPIRB

Sommario Articolo

1 Come funziona l’EPIRB
1.1 Il segnale emesso
2 Come attivare l’EPIRB
2.1 La normativa
2.2 Istallazione e manutenzione dell’EPIRB
2.3 Gli adempimenti di legge
In ambito marittimo esistono due tipi di modelli: quelli di categoria I, che si attivano automaticamente quando entrano in contatto con l’acqua e quelli di categoria II, che vanno attivati manualmente.

I dispositivi di categoria I contengono un gancio idrostatico che, attivandosi con la pressione dell’acqua, liberano l’EPIRB dalla scatola prima che raggiunga i 4 m di profondità, permettendogli di tornare in superficie.

I modelli di categoria II richiedono un attivazione manuale che varia, a seconda del modello.

In ogni caso, quando entra in funzione, l’EPIRB emette segnali sulle frequenze di emergenza che vengono captati dalla rete di satelliti in orbita e ritrasmessi a terra presso i centri di coordinamento soccorso.

Il segnale emesso

Gli EPIRB emettono un segnale digitale sui 406 MHz diretto ai satelliti e uno analogico sulla frequenza internazionale di emergenza di 121,5 MHz, che continua ad essere utilizzato dalle stazioni di terra. Nel segnale digitale è codificata l’identificazione dell’apparato trasmittente con i dati registrati al momento dell’acquisto, informazioni che possono risultare molto utili per le operazioni di recupero-soccorso.
Vengono emessi segnali con una potenza di 5 Watt ad intervalli di 50 secondi per almeno 24 ore. L’incertezza della localizzazione può variare da 5 km a 100 metri a seconda se il modello è dotato o meno di GPS.

Grazie ad un sistema satellitare a copertura globale il segnale viene ricevuto entro un ora circa dalla sua emissione e trasmesso agli organi di soccorso locali.

Come attivare l’EPIRB

A bordo dovrebbero sempre esserci almeno due persone in grado di attivare correttamente l’EPIRB e per non sbagliare è bene far riferimento al manuale fornito dal produttore del dispositivo.

Pensando all’ipotesi peggiore (purtroppo si, ogni tanto bisogna pensarci), la corretta procedura per l’attivazione dell’EPIRB è la seguente:

Durante l’abbandono dell’imbarcazione prendere l’EPIRB ed imbarcarlo sulla zattera di salvataggio,
Sciogliere la sagola collegata al dispositivo ed assicurarla alla zattera,
Attivarlo secondo la modalità prevista dal modello,
L’EPIRB inizierà a lampeggiare,
Assicurarsi che non sia presente alcun ostacolo verso il cielo, in modo che il segnale raggiunga i satelliti.
L’EPIRB non è assolutamente un gioco e va attivato solo quando esiste un reale pericolo per l’incolumità delle persone a bordo. Nel caso dovesse succedervi di attivare erroneamente il dispositivo interrompere subito il segnale e chiamate il centro COSPAS-SARSAT di Bari al 080-53.41.571 segnalando l’errore.

La normativa

Secondo le regole vigenti l’EPIRB è obbligatorio per:

Imbarcazioni da diporto abilitate alla navigazione senza limiti (manuale o automatico),
Imbarcazioni Charter abilitate alla navigazione oltre le 12 miglia,
Imbarcazioni Charter che ospitano più di 12 passeggeri (solo modelli automatici).
Per tutte le altre imbarcazioni o natanti la presenza dell’EPIRB a bordo è facoltativa ma potrebbe non essere comunque una cattiva scelta, nell’ottica di aumentare la sicurezza a bordo.

Istallazione e manutenzione dell’EPIRB

Essendo un dispositivo di sicurezza da tenere sempre “pronto all’uso” (pregasi di fare i dovuti scongiuri :D) l’EPIRB va istallato il più possibile vicino alla posizione di comando dell’imbarcazione. In modo che non corra il rischio di essere attivato accidentalmente da un urto ma che sia a portata di mano. Occorre inoltre controllare che sia perfettamente alloggiato nel supporto e che non ci siano sovrastrutture che possano bloccare la risalita del dispositivo dopo lo sgancio automatico.

Per conoscere la manutenzione di cui necessita il dispositivo è bene consultare il suo libretto d’istruzioni. In linea generale devono essere sottoposti regolarmente a revisione e, nel caso di EPIRB automatici, il gancio idrostatico va sostituito ogni 2 anni. Inutile dire che una dimenticanza di questo ultimo punto può avere conseguenze catastrofiche, per questo alle imbarcazioni per uso privato viene spesso consigliato un modello ad attivazione manuale.

La batteria in genere dura molti anni ma è sempre consigliabile verificare il funzionamento del dispositivo prima di una navigazione o con scadenze regolari.

Gli adempimenti di legge

Per poter utilizzare l’EPIRB sono necessari:

la licenza RTF (la stessa del VHF),
codice MMSI, con cui programmare il dispositivo,
la registrazione presso il centro COSPAS-SARSAT di Bari, che conserva i dati da fornire agli organi di soccorso in caso di necessità.
È inoltre obbligatorio avere a bordo:
310px-New_C-S_System_Overview
EC Type Examination Certificate
Type Approval Certificate
Il manuale d’uso (suggerita anche la guida rapida da apporre vicino l’EPIRB)
Rilascio del MMSI da parte dell’Ispettorato Regionale
Report di programmazione
Ricevuta di avvenuta registrazione presso il COSPAS/SARSAT
Eventuali Report dell’Annual Test con allegato il report del beacon tester
Eventuale certificato del SBM
 
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